#74 Spotify Wrapped - Una fantastica mossa di marketing
Dopo 6 anni si conferma una tradizione estremamente apprezzata ed efficace
👋🏻 Ciao!
Benvenuti nel 74° episodio di WriTech
Come tutti gli anni è arrivato il momento dello Spotify Wrapped.
Dopo 6 anni ormai è diventata una tradizione e piace sia agli utenti che, ovviamente, a Spotify.
Analizziamola nel dettaglio e scopriamo perchè è geniale.
Iniziamo!
Cos’è
Spotify Wrapped è il riassuno annuale della propria attività su Spotify.
Contiene i brani più ascoltati, i propri artisti preferiti, i principali podcast e il tempo dedicato all’ascolto.
Tutti dati presentati sottoforma di stories con un’interfaccia molto gradevole, animazioni dinamiche e musica di sottofondo.
È una cosa estremamente interessante per gli utenti e che crea competizione, di conseguenza viene condivisa sui social contribuendo a pubblicizzare Spotify che, per quanto sia leader dello streaming musicale, giova sempre di questa iniziativa.
Le caratteristiche
Le grafiche cambiano ogni anno ma sono sempre coerenti con lo stile di Spotify; la successione delle varie stories contribuisce a creare, seppur per pochi secondi, una certa hype nell’utente.
Non è semplicemente una lettura di informazioni ma un vero e proprio viaggio a ritroso nell’anno passato. La musica che abbiamo ascoltato dice molto su di noi e quindi diventa un punto di vista diverso per ripercorrere momenti belli e brutti che abbiamo vissuto.
Se si è particolarmente fan della musica si viene addirittura riportati nel giorno specifico in cui si è stati più tempo all’ascolto!
I dati non vengono solo scritti ma anche commentati con un linguaggio estremamente giovanile, colloquiale e diretto.
Frasi del tipo “una playlist di tuuuute le canzoni che hai amato”, “c’è un brano con cui hai volato altissimo”, “ti hanno mai detto che sai ascoltare meglio di chiunque altro”, vanno a creare un legame con l’utente e riducono le barriere tra lui e un colosso come Spotify.
Quest’anno è stato molto arricchito rispetto alle scorse edizioni e integra anche dei video-saluti dai principali artisti, cosa che che stringe ancora di più questo rapporto. L’utente è riconoscente a Spotify per averlo messo “in contatto” con un suo grande idolo.
Inoltre ciascuno di noi viene messo in confronto e competizione con altri utenti (sempre se è in una posizione “positiva”). Viene infatti indicato se si è tra i pochi ascoltatori fedeli di un determinato artista o i minuti/ore passati sulla piattaforma.
Le Conseguenze
Viviamo nel mondo dei social, in cui siamo abituati a condividere ciò che facciamo quotidianamente anche con lo scopo, seppur inconscio, di vantarci.
Lo Spotify Wrapped diventa quindi l’ennesima occasione di farlo.
Con pochi click possiamo condividere il riassunto degli ascolti o alcuni dati particolari sui nostri social e tutti, vedendo quelli degli altri, sono spronati a farlo.
Diventa quindi una grandissima mossa di marketing per Spotify che si fa conoscere ancora di più o comunque, considerando che è conosciuta da tutti, va migliorare l’idea che gli utenti hanno della piattaforma.
Se ci pensate è una strategia estremamente funzionale che però richiede un basso impegno da parte di Spotify: i dati ci sono già, basta rielaborarli e integrarli in qualche riga di codice.
Insomma, la migliore situazione in cui ci si può trovare!
E tutti coloro che non hanno la possibilità di vedere/condividere il Wrapped perchè non usano Spotify, dall’anno dopo inizieranno a utilizzarlo.
Possono sembrare conseguenze assurde ma è tutta realtà: i dati di Apptopia del 2020 dicono che nella prima settimana di Dicembre, quella successiva al wrapped, i download dell’app sono cresciuti del 33%.
Ormai è un meme
Ormai è diventato un punto fisso, un rituale che si attende ogni anno.
Se ne parla ben prima dall’uscita, anche nella vita reale; Spotify stessa lo ha fatto nel 2022 con vari poster nella metro di Milano.




Se ne parla anche in modo “negativo” da parte di coloro che lo ritengono invasivo e ripetitivo o che ridono sul fatto di non poterlo vedere poichè usano altre piattaforme (cosa ormai scomparsa dato che sia Apple Music che YTMusic hanno questa iniziativa).
Se ne parla analizzando la strategia pubblicitaria che c’è dietro, come quello che sto facendo io ora.
Se ne parla attraverso le parodie fatte da svariate pagine Instagram che utilizzano le stesse frasi e grafiche per parlare delle proprie tematiche.
Nel 2021 sono stati raggiunti i 425.000.000 tweet su questo argomento e direi che si conferma il famoso detto:
“Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.”
🗂️ Cose Interessanti
Affine è la classica app per scrivere note (tipo Notion, Evernote, Obsidian) che si distingue per un’ottima user experience e per la possibilità di creare collegamenti grafici tra varie note, con tanto di annotazioni manuali.
Interessantissimo questo editoriale riguardante la pianificazione di viaggi con l’Intelligenza Artificiale.
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Con un provvedimento dell’AntiTrust i clienti di Intesa SanPaolo trasferiti forzatamente al nuovo servizio IsyBank possono tornare alla vecchia piattaforma.
Grazie per essere arrivati fino a qui, spero che abbiate apprezzato questo post.
A presto 👋🏻