Ma i Ray-Ban Meta stanno avendo successo o no?
Analizziamo la loro invisibile campagna pubblicitaria in Italia, che sta avendo effetti...
Ciao!
Vi sarà capitato di vedere in qualche video i Ray-Ban Meta, occhiali smart che fanno foto/video e fungono da assistente vocale con AI.
Nell’ultimo periodo si vedono sempre di più ad un pubblico eterogeneo di utenti ma nessuno ha mai visto una loro pubblicità!
C’è poco marketing, almeno in Italia, ma nonostante questo le vendite sono consistenti e, apparentemente, in aumento.
Non abbiamo dati alla mano, ma proviamo a fare qualche considerazione!
Iniziamo!
Un prodotto ben pensato
Facciamo un piccolo excursus storico: i Ray-Ban Meta sono i successori degli Stories, lanciati a fine 2021 con una fotocamera da 5MP e video limitati a 30 secondi.
Per quanto fossero interessanti come concept, nella pratica non erano granché, principalmente per la scarsa qualità dei video che li rendeva poco utilizzabili persino sui social (nonostante fossero la loro destinazione d’uso principale).
I Meta Glasses invece, presentati 2 anni dopo, a settembre 2023, sono già più interessanti a partire dall’hardware: fotocamere da 12MP, video fino a 3 minuti, processore Snapdragon AR1 (chip pensato proprio per wearable) e un design più compatto e tradizionale, soprattutto sulle aste.
E se prima erano un prodotto pensato soprattutto per i creator, ora iniziano ad essere interessanti anche per un uso generalista, specialmente grazie ai continui update che stanno ricevendo.
Oltre a foto e video infatti grazie a Meta AI possono inviare messaggi su Whatsapp, effettuare traduzioni (sia di conversazioni che di testi), riprodurre musica o in generale avere informazioni, anche su ciò che si vede, come con qualsiasi altro assistente.
Avete mai visto una pubblicità dei Meta Glasses?
Ma quante persone li stanno acquistando?
La domanda sorge spontanea dato che non se ne parla più di tanto…
Personalmente non ricordo mai di aver visto una pubblicità. O meglio, solo una su Spotify qualche giorno dopo che mi è venuta l’idea per questo post, quindi non fa testo.
Oppure, cosa probabile, mi è capitato di vedere qualcosa senza che rimanesse impresso in mente, anche se considerando la tipologia di prodotto mi sembra strano.
Ovviamente, felice di essere smentito! Fatemi sapere se vi è capitato di vedere qualcosa. Sta di fatto che non ci sono grandi campagne pubblicitarie.
Mi riferisco ovviamente al mercato italiano; negli USA ci sono stati vari spot e campagne pubblicitarie, ad esempio in occasione del SuperBowl, oltre che banner web e video informativi sul canale YT ufficiale.
In Italia invece nulla, molto meno materiale pubblicitario.
Forse arriverà nei prossimi mesi una campagna pubblicitaria globale, con Barbara Palvin e Dylan Sprouse, che però sarà probabilmente molto generica e poco specifica per il nostro mercato.
Una possibile motivazione della poca pubblicità in Europa è che da noi Meta AI, e quindi tutte le potenzialità di questo prodotto, è arrivata non troppo tempo fa, circa a fine novembre. E nuove funzionalità sempre più utili vengono costantemente aggiunte.
Il ritardo rispetto agli altri paesi quindi poteva essere giustificato, ma ormai queste funzioni sono ben rodate.
In realtà nel nostro paese si è puntato molto sull’influencer marketing; gli occhiali sono stati inviati a molti tech creator che ci hanno fatto un video dedicato, nulla di troppo particolare ma comunque efficace, anche se ormai dopo un anno dalla pubblicazione i video sono andati nel dimenticatoio (salvo ricerche mirate).
Niente pubblicità ma se ne vedono tanti
Tuttavia, nonostante l’assenza di pubblicità piano piano si stanno vedendo sempre più spesso in giro i Ray-Ban Meta.
Non tanto sui volti degli utilizzatori, anche perché l’ottimo design li rende quasi indistinguibili ad un primo impatto, ma in storie e post Instagram: tutti quelli fatti con gli occhiali hanno infatti un’apposita dicitura.
E nelle ultime settimane mi è capitato di vederne sempre più spesso, sia da influencer/creator ma anche da profili più “piccoli”.
Lo stesso vale per i video YT: se tutti quelli pubblicati nella prima metà del 2024 erano di grandi canali contattati da Meta, quelli degli ultimi mesi sono di creator più piccoli che li comprano per curiosità personale.
Aumenta anche l’interesse degli utenti, lo si vede dal grafico delle ricerche su Google, che indica un notevole aumento nelle ultime settimane, soprattutto su YouTube.
Quindi, recapitoliamo: non ci sono (più) nuovi contenuti pubblicitari ma comunque si stanno lentamente diffondendo sempre di più.
È un fenomeno interessante: vivono di rendita. E non si tratta di un bene “fondamentale”, come possono essere smartphone e pc, bensì di un accessorio superfluo e relativamente nuovo.
Forse è proprio questa la chiave; le vendite sono frutto della curiosità e si incentrano tutte sui Ray-Ban Meta non essendoci altri concorrenti. La curiosità tuttavia in qualche modo deve venire suscitata…
E non essendoci spot/manifesti, credo che i fattori principali sono due:
Passaparola - Utenti entusiasti che ne parlano con i propri amici. Un gadget del genere affascina molto e si presta a conversazioni di gruppo.
La dicitura “Creato con Ray-Ban Meta” che sta sopra tutti i post/storie fatti con essi. Permette di associare subito il prodotto al tipo di contenuti che possono essere creati. Tutti gli utenti sono quindi degli influencer; è stata creata una nicchia piccola ma potente e con un pubblico eterogeneo.
Se già queste “vendite passive” sono soddisfacenti, figuriamoci se venisse fatta un po’ di pubblicità su canali tradizionali. Permetterebbe di catturare nuovo pubblico, anche se riconosco che il target è limitato…
Una campagna soft, per non ripetere gli errori passati
C’è una motivazione, ragionevole, per cui potrebbero non essere state fatte campagne di massa: non alimentare un sentimento negativo verso questo prodotto.
Anni fa i Google Glasses erano il terrore di tutti, specialmente dal punto di vista della privacy, e forse ancora oggi “l’italiano medio” non vedrebbe di buon occhio un prodotto del genere.
Una partenza soft, che si auto-pubblicizza solo tra chi può apprezzare questo form-factor, può essere quindi la scelta migliore per non rovinarsi la reputazione con polemiche sui social e grandi critiche.
Non mi sembra siano pubblici i dati di vendita sull’Italia, sappiamo solo che a Febbraio ne erano stati venduti 2 milioni di paia in tutto il mondo.
🗂️ Cose Interessanti
Lo spoofing CLI, ovvero le chiamate che arrivano con visualizzato un numero diverso da quello che sta chiamando, non è sempre a scopo malevolo, come nel caso dei call center, ma potrebbero essere frutto di un errore tecnico.
E a proposito invece di spoofing malevolo, AGCOM ha deciso: entro 6 mesi tutti gli operatori dovranno bloccare le chiamate che arrivano dall’estero ma con numeri italiani (senza che l’eventuale SIM sia in roaming).
Ah, nella delibera ci sono anche i bollini 5G.È uscito Veo 3, il LLM di Google per generare video. Tralasciando le mani e i testi, certi video sono assurdi ed estremamente realistici.
Dynamic Speed Limit, sperimentata a Napoli l’AI che elimina le code in autostrada
Grazie per essere arrivati fino a qui, spero che abbiate apprezzato questo post.
A presto 👋🏻